Dr. Andrea Compri.
Dopo circa dodici anni di esperienza nel trattamento di svariati tipi di maleocclusione in dentatura mista con l’ausilio delle enucleazioni e più di cento casi trattati mi sento di condividere alcune personali conclusioni.
Ho cercato di valutare l’efficacia di tale metodica sul maggior numero di patologie che vanno dalle classiche biprotrusioni con affollamento fino alle “famigerate” biretrusioni deep.
Nello specifico ho selezionato casi di BIPROTRUSIONE, AFFOLLAMENTO, PROTRUSIONE MASCELLARE, CRESCITA ORARIA ed INVERSIONI DENTARIE che ho definito come intuitivi da programmare e semplici da trattare.
Le SECONDE CLASSI DENTALI E SCHELETRICHE e le AGENESIE le ritengo un gradino meno abbordabili delle precedenti mentre i CANINI IMPATTATI, IPOPLASIA MASCELLARE ed ASIMMETRIE FACCIALI sono decisamente più complessi nella programmazione e meno prevedibili nel trattamento.
I casi veramente border line, in quanto anti intuitivi in fase di programmazione e moderatamente rischiosi nel trattamento, sono le BIRETRUSIONI e le CRESCITE ANTI ORARIE.
La sequenza terapeutica che generalmente seguo nel programmare un trattamento con enucleazioni prevede l’estrazione precoce dei D e dei C, il cui timing è assolutamente strategico, seguita dall’enucleazione più o meno precoce dei quarti o dei quinti.
Ho raccolto i miei casi in tre sezioni che comprendono programmazioni intuitive, medie e difficili.
In questa prima parte mi dedicherò a quei trattamenti nei quali ognuno di noi, anche se poco esperto, potrà facilmente cimentarsi nell’immediato futuro.
Nella seconda sezione presenterò casi che consiglio vengano trattati solo quando si raggiunge una certa esperienza mentre la terza parte sarà dedicata a chi di noi vorrà veramente mettersi in discussione.
Stefano, all’età di 8 anni e 10 mesi, presenta una importante biprotrusione dento alveolare
modesto affollamento, confermato dal pattern eruttivo di 13 e 23 crescita scheletrica normodivergente se non fosse per i valori di upper e lower gonion angle che testimoniano un spiccata tendenza all’iperdivergenza i tessuti molli sono, per spessore e tono, ottimi.
Ma sono realmente in un ambito di biprotrusione?
Ipotizzando di ottenere, con qualsivoglia terapia, un auspicabile anterotezione mandibolare la protrusione degli incisivi inferiori risulterebbe significativamente mitigata come avviene sistematicamente nei casi chirurgici con anterotazione del piano occlusale.
Come da protocollo inizio la terapia con l’estrazione di C e D in questo caso solo superiori. Non procedo con l’arcata inferiore proprio perché prevedo che le enucleazioni superiori daranno una significativa anterotazione mandibolare con le conseguenze sopra descritte sulla protrusione incisale inferiore. segue l’esecuzione di ortopantomografia
con enucleazione tardiva, ma con premolari non ancora erotti, di 14 e 24. Inizia l’eruzione di 13 seguita a breve di 23.
All’eta di 13 anni e 9 mesi Stefano presenta un’ottima occlusione mai trattata con apparecchi.
La linea estetica che abbiamo imparato a valutare con il dott. Ayala mi confermano il conseguimento di una maggior armonia del profilo con distanza del mento dalla parallela alla TVL di Arnett di molto diminuita.
Il valore dell’asse facciale di Riketts è aumentato, da noi interpretato come chiusura dell’asse facciale, in modo significativo. Spendendo due parole su questo dato devo constatare che in un qualsiasi trattamento standard multibande da me iniziato in dentatura permanente, con anche con estrazioni di 4 premolari, no ricordo casi con chiusura dell’asse facciale di questa entità.
Sono ancora in un ambito di protrusione degli incisivi inferiori? Chi di noi non usa questi valori?
Personalmente, grazie al dott.Cocconi, hanno rivoluzionato il mio modo di guardare una teleradiografia.
Io non ho mai interferito sull’eruzione e posizione dentale nell’arcata inferiore eppure, grazie all’auspicata anterotazione mandibolare, la protrusione è sparita.
A 15 anni , sei anni dopo le enucleazioni, le foto intraorali di Stefano confermano un’ottima occlusione.
Le rx evidenziano invece un paio di problemini.
A fronte di una buona teleradiografia, l’ortopantomografia presenta un conflitto 37 38 e la presenza, oltre che dei denti del giudizio, anche di un 19.
A Stefano era stata consigliata l’estrazione degli ottavi, che ha rifiutato, gia un paio di anni fa.
Un commento a questo caso è che si poteva classificare come una protrusione mascellare e non come una biprotrusione dento alveolare essendo gli incisivi inferiori , fin da bambino, in buona posizione ma proiettati in avanti da una mandibola posizionata in modo non ideale.
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